Un percorso ad Anello tra il Monte Mottarone e il Monte Zughero: Il Cuore Verde del Piemonte
Nel cuore del Piemonte, tra le province di Verbania e Novara, esiste un percorso ad anello che conquista tutti gli amanti del trekking: l’escursione tra il Monte Mottarone e il Monte Zughero. Questa esperienza è molto più di una semplice passeggiata in montagna: è un’immersione nei paesaggi naturali mozzafiato che spaziano tra laghi e montagne, un incontro ravvicinato con la flora e fauna locali e una palestra naturale per il corpo e la mente.
1. Il Punto di Partenza: Parco Naturale del Monte Mottarone
L’itinerario ha inizio dal Parco Naturale del Monte Mottarone, famoso per la sua posizione unica, tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta. Da qui, il Mottarone, con i suoi 1.492 metri di altezza, regala una vista impagabile che si estende fino alle cime innevate del Monte Rosa e all’Appennino ligure. Se la giornata è particolarmente limpida, lo sguardo può raggiungere persino Milano, rendendo questa prima tappa un’esperienza spettacolare per i panorami.
2. Un Sentiero per Tutti i Gusti
Il percorso ad anello tra il Mottarone e il Monte Zughero si sviluppa per circa 10-12 chilometri, con dislivelli moderati che lo rendono accessibile sia agli escursionisti esperti sia a quelli meno allenati. Il sentiero inizia con una dolce salita tra boschi di faggi e larici che, in autunno, si tingono di colori caldi e vibranti, creando un’atmosfera magica. In primavera e in estate, invece, è possibile incontrare una vasta gamma di fiori di montagna e piante aromatiche, con il profumo della resina nell’aria che regala un senso di pace e connessione con la natura.
3. La Salita al Monte Zughero: La Natura più Autentica
Proseguendo lungo il percorso, si raggiunge il Monte Zughero, la cui cima (1.237 metri) è più modesta rispetto al Mottarone ma offre una vista intima e silenziosa sulle vallate circostanti. Il sentiero, leggermente più impegnativo in questo tratto, attraversa pascoli e piccole radure dove capita spesso di incontrare animali selvatici come cervi e caprioli. L’aria diventa più fresca e il silenzio del luogo è rotto solo dai suoni della natura: il canto degli uccelli e il soffio del vento che accarezza i prati alpini.
4. Panorami Incredibili sui Laghi e sulle Alpi
La caratteristica principale di questo trekking è il continuo alternarsi di scorci panoramici su Lago Maggiore, Lago d’Orta e su altri specchi d’acqua minori che spuntano all’orizzonte. Ogni passo rivela nuove prospettive, dalle montagne più vicine alle cime delle Alpi sullo sfondo. Il sentiero ad anello offre una vista a 360 gradi sul paesaggio piemontese, passando attraverso punti panoramici indimenticabili, come quello vicino al rifugio Alpe Nuovo, una tappa ideale per una breve sosta e per rifocillarsi prima di proseguire.
5. Un’esperienza Autentica nei Rifugi e nelle Baite Locali
Per chi volesse concedersi una pausa o prolungare l’escursione, lungo il percorso ci sono alcuni rifugi e baite tipiche che offrono ristoro con piatti della tradizione piemontese: polenta, formaggi locali e salumi di montagna. Fermarsi in uno di questi punti di ristoro non solo è una delizia per il palato, ma è anche l’occasione per scoprire le storie degli abitanti locali, sempre pronti a raccontare aneddoti legati a queste montagne e alla loro bellezza senza tempo.
6. La Discesa e il Ritorno al Mottarone
Dopo la sosta al Monte Zughero, il sentiero continua scendendo dolcemente, accompagnando l’escursionista attraverso boschi più fitti e piccoli ruscelli. In questa fase, i profumi di sottobosco si fanno più intensi e ci si può fermare per godersi la tranquillità e l’ombra degli alberi. Il ritorno al punto di partenza al Mottarone segna la fine di questa giornata di trekking, ma anche l’inizio di una nuova connessione con queste montagne che, una volta scoperte, è impossibile dimenticare.