Anello del Corno alle Scale e Lago Scaffaiolo: Un’Avventura tra Vette e Laghi Appenninici
Nel cuore dell’Appennino Tosco-Emiliano, il percorso ad anello che attraversa il Corno alle Scale e raggiunge il Lago Scaffaiolo è uno dei trekking più suggestivi dell’Emilia Romagna. Questa escursione, che si snoda tra valli, crinali e un lago montano di rara bellezza, regala panorami mozzafiato e un’immersione totale nella natura incontaminata del Parco Regionale del Corno alle Scale.
1. Punto di Partenza: Madonna dell’Acero e Prima Salita
Il trekking parte dal Rifugio Madonna dell’Acero (1195 m), una piccola località immersa nei boschi di faggi e abeti, nei pressi del santuario che porta lo stesso nome. È uno dei punti d’accesso principali per chi vuole esplorare l’area del Corno alle Scale, ed è facilmente raggiungibile in auto.
Dal rifugio, si imbocca il sentiero CAI 323, che si addentra gradualmente nel bosco e inizia a salire verso la vetta del Corno. Questa prima parte di percorso si snoda tra sentieri ombreggiati, costeggiati da massi e alberi secolari. Lungo il tragitto, si possono ascoltare i suoni della natura, dal canto degli uccelli al fruscio del vento tra i rami, un preludio perfetto alla grandezza della montagna.
2. Verso la Vetta del Corno alle Scale: Crinali e Panorama sull’Appennino
Proseguendo, il sentiero guadagna quota e offre sempre più spesso scorci mozzafiato sulla valle sottostante e sulle altre cime dell’Appennino. Man mano che si sale, il paesaggio cambia: il bosco si dirada, lasciando spazio a prati verdi e crinali aperti, con una vegetazione più bassa e arbustiva. Questo tratto è particolarmente emozionante nelle giornate limpide, quando il cielo sembra toccare le montagne e l’orizzonte si apre.
Dopo circa un paio d’ore di salita, si arriva in vetta al Corno alle Scale (1945 m), la montagna più alta dell’Appennino Bolognese. Qui, il panorama è ampio e incredibile: si può ammirare un’immensa distesa di valli e montagne, che si estendono fino alle Alpi Apuane a ovest e alle cime toscane verso sud. È un luogo perfetto per una pausa e qualche foto ricordo, con la sensazione di essere sospesi tra cielo e terra.
3. Dal Corno al Lago Scaffaiolo: Crinale Panoramico e Discesa
Dalla cima, il percorso prosegue lungo il crinale seguendo il sentiero CAI 00, che collega il Corno alle Scale al Lago Scaffaiolo. Questo tratto di sentiero è particolarmente scenografico: camminando lungo il crinale, ci si trova circondati da ampi panorami su entrambi i lati, tra prati di montagna e rocce affioranti.
Dopo circa un’ora di cammino si arriva al Lago Scaffaiolo (1775 m), un piccolo lago di origine glaciale che si trova in una conca naturale e che offre uno degli scenari più belli del trekking. Questo lago è un luogo molto speciale, ammantato di una certa leggenda: si dice infatti che le sue acque non si prosciughino mai, nemmeno nei periodi più secchi, e la sua posizione su un altopiano lo rende un’attrazione unica per gli escursionisti.
Sul lago si affaccia il Rifugio Duca degli Abruzzi, un punto di ristoro dove fermarsi per una pausa e assaporare qualche piatto tipico di montagna. Dal rifugio, la vista sul lago e sui monti circostanti è un vero spettacolo, soprattutto al tramonto, quando i colori si riflettono sulle acque calme del lago, creando un effetto da cartolina.
4. Ritorno alla Madonna dell’Acero: Prati Alpini e Boschi Silenziosi
Dopo essersi riposati al Lago Scaffaiolo, il percorso continua chiudendo l’anello attraverso il sentiero CAI 329, che scende dolcemente tra prati e zone boschive. In questa parte finale del trekking, la vegetazione riprende il sopravvento, e si è nuovamente immersi nella frescura del bosco.
Il ritorno offre l’opportunità di godere dell’ambiente naturale circostante, con l’aria pura che profuma di terra e di muschio. Tornando alla Madonna dell’Acero, si chiude un percorso che ha regalato, a ogni passo, momenti di pura bellezza e serenità, in un contesto naturale davvero incontaminato.