Un’opportunità unica per immergersi nella macchia mediterranea
Il Monte Capra Zoppa, con la sua caratteristica forma, è una meta ambita per gli amanti del trekking che desiderano esplorare le meraviglie naturalistiche e storiche del Finalese. Questo itinerario ad anello, partendo da Finale Ligure, offre un’opportunità unica per immergersi nella macchia mediterranea, ammirare panorami mozzafiato e scoprire i resti di antiche civiltà.
Tappe del percorso
L’anello che porta al Monte Capra Zoppa può essere suddiviso in diverse tappe, a seconda del proprio allenamento e del tempo a disposizione. Ecco una possibile suddivisione:
- Finale Ligure – Strada Napoleonica: Si parte da Finale Ligure, imboccando la storica Strada Napoleonica. Questo antico tracciato, realizzato per permettere il passaggio delle truppe napoleoniche, si snoda tra la macchia mediterranea, offrendo scorci suggestivi sulla vallata.
- Strada Napoleonica – Cappella Regina Pacis: Si prosegue lungo la Strada Napoleonica fino a raggiungere la Cappella Regina Pacis. Qui si può fare una breve sosta per ammirare il panorama e rifocillarsi.
- Cappella Regina Pacis – Monte Capra Zoppa: Da qui si inizia la salita verso la vetta del Monte Capra Zoppa. Il sentiero, sebbene impegnativo, è ben segnalato e offre scorci sempre più panoramici.
- Monte Capra Zoppa – Grotta: Dalla vetta, si può proseguire verso la Grotta, una cavità naturale che offre un’esperienza suggestiva.
- Grotta – Finale Ligure: Si ritorna verso Finale Ligure, seguendo un percorso diverso dalla salita, che permette di scoprire altri aspetti del territorio.
Cosa portare nello zaino
- Scarpe da trekking: Indispensabili per affrontare i sentieri spesso scoscesi e rocciosi.
- Abbigliamento tecnico: Scegli capi traspiranti e a rapida asciugatura, adatti alle diverse condizioni climatiche.
- Acqua: Porta sempre con te una sufficiente quantità d’acqua, soprattutto durante le giornate più calde.
- Snack: Energia per affrontare il percorso.
- Protezione solare: Cappello, occhiali da sole e crema solare sono essenziali, soprattutto nei mesi estivi.
- Mappa e bussola: Anche se il sentiero è ben segnalato, è sempre utile averle con sé.
- Telefono cellulare: Utile per le emergenze e per scattare foto.
Quando andare
Il periodo migliore per percorrere questo itinerario è la primavera o l’autunno, quando le temperature sono miti e la natura è rigogliosa. In estate, il caldo può essere intenso, mentre in inverno il sentiero potrebbe essere reso impraticabile dalla pioggia.
Consigli utili
- Informati sulle condizioni del sentiero: Prima di partire, verifica che il sentiero sia aperto e in buone condizioni.
- Rispetta l’ambiente: Non lasciare traccia del tuo passaggio.
- Viaggia leggero: Porta solo l’essenziale nello zaino.
- Goditi il paesaggio: Fermati spesso per ammirare la vista e respirare l’aria pura.
- Attenzione ai segni: Il sentiero è ben segnalato, ma presta attenzione ai segni per non perderti.